Miglioramenti con amisulpride (farmaco dopaminergico)

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    Premessa: non sto invitando nessuno a usare farmaci fuori dal controllo medico. Racconto solo la mia storia.

    Soffro di SPF (quella vera, non le paranoie frequenti sui forum) da 3 anni. Da allora ci sono stati miglioramenti quasi nulli.
    Allo stesso tempo soffro di una forma particolare di depressione (finasteride non c'entra, ho problemi sin da bambino) e mi è stato prescritto un farmaco, amisulpride, che a dosaggi bassi (50 mg al giorno, ma a volte anche 25 o 12.5) funziona come antidepressivo. Il farmaco a questi bassi dosaggi esercita un'attività dopaminergica. Ebbene, con 50 mg al giorno la mia libido è aumentata e le erezioni nettamente più valide. Non sono tornato quello di prima, no, ma la funzionalità sessuale è migliorata. Sono abbastanza sicuro si tratti del farmaco e non di un principio di guarigione perché come mi è stato abbassato il dosaggio, i miglioramenti sono spariti.
    (Tra l'altro, considerazione personale, alla guarigione naturale ci credo sempre meno.)
    Ne parlerò col mio psichiatra, vorrei fare un tentativo di tornare a 50 mg per verificare se ci ho effettivamente preso oppure no.

    In effetti la dopamina è stata messa in relazione, tra le tante cose, anche con il desiderio e con l'erezione (per trattare la disfunzione erettile si usa, oltre ai classici vasodilatatori, anche l'apomorfina, che ha guarda caso attività dopaminergica).
    E tra l'altro, se non ricordo male, è stato ipotizzato che finasteride possa scombinare, tra le altre cose, la trasmissione dopaminergica.

    Questo, direi, è tutto.
    (Per eventuali curiosità di ogni tipo risponderò volentieri qua, non a messaggi privati.)
     
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    Aggiorno, sempre e solo per dovere di cronaca.

    Il mio psichiatra mi ha confermato che tanti (non necessariamente tutti) assuntori di amisulpride riferiscono un "potenziamento" nella sfera sessuale, e mi ha detto di tornare a prendere il farmaco al dosaggio di 25 mg, cosa che ho fatto. In effetti, anche con questa dose (non per forza 50 mg a quanto pare) sono tornato a percepire quei netti benefici su libido ed erezione (diciamo che da una situazione di grave insufficienza mi sposto verso la sufficienza).

    Unica cosa: amisulpride con il tempo può (non per forza) aumentare i valori di prolattina (a me è successo) oltre il range di normalità, e questo può determinare riduzione della libido e problemi di erezione, di fatto "annullando" per via indiretta (tramite prolattina) gli eventuali benefici procurati dal farmaco per via diretta (attività dopaminergica). Quindi lo psichiatra mi ha detto che se la prolattina si dovesse alzare di nuovo, si può consultare un endocrinologo e prendere un altro farmaco per riportarla nel range.

    A presto.
     
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    Ragazzi per ovviare al problema prolattinemia potreste optare per un inibitore del recaptazione della dopamina come il bupropione,potreste sentire il parere del vostro medico e farmi sapere anche a me. Grazie, io prendo questo anche se volevo prendere qualche agonista ma poi ho saputo di questo effetto collaterale.Aspetto novità
     
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    CITAZIONE (Ameis @ 23/12/2019, 14:44) 
    Aggiorno, sempre e solo per dovere di cronaca.



    ...Unica cosa: amisulpride con il tempo può (non per forza) aumentare i valori di prolattina (a me è successo) oltre il range di normalità, e questo può determinare riduzione della libido e problemi di erezione, di fatto "annullando" per via indiretta (tramite prolattina) gli eventuali benefici procurati dal farmaco per via diretta (attività dopaminergica). Quindi lo psichiatra mi ha detto che se la prolattina si dovesse alzare di nuovo, si può consultare un endocrinologo e prendere un altro farmaco per riportarla nel range.

    A presto.

    Se puoi evita farmaci in questo modo eviterai di entrare in una spirale da dove è difficile uscire facendo solo gli interessi delle case farmaceutiche (penso che ormai è chiaro a tutti che la medicina non ha come fine quello di guarire ma quello di far soldi).
    Nel tuo caso se hai altri problemi oltre a quelli della Sindrome post Finasteride non so che dirti ma credo che anche nel tuo primo caso, senza prendere farmaci avrai meno problemi di quelli che già hai.
    I miglioramenti dalla Sindrome sono lentissimi ma ci sono facendo una vita sana.
     
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    I farmaci li prendo perché soffro di depressione, non per curare la SPF o per divertimento.

    Incidentalmente avevo notato dei miglioramenti con l'amisulpride.

    Dico avevo perché nel frattempo sembrano essersi smorzati.

    Magari era un falsa pista, in effetti mi pare di notare che la sindrome di suo almeno nel mio caso vada un po' "a periodi", a volte un po' meglio a volte peggio.

    Mi dissocio fortemente dalla farmacofobia e dai discorsi complottistici che sono enormemente pericolosi se non francamente folli, e inviterei a non farne né in questo forum né in altre sedi.

    Se sono uscito da due anni dalla depressione è solo grazie ai farmaci, e senza quelli ripiombo istantaneamente nel baratro.
    Così come moltissima gente quotidianamente si salva la vita grazie a farmaci di ogni tipo, non solo psicofarmaci.
    Basta non usarli a sproposito e affidarsi a medici competenti, non c'è bisogno, anzi è da evitare qualunque complottismo.

    Diverso è il caso di quei pochi farmaci come appunto finasteride o gli antidepressivi SSRI per i quali è noto che nascondono dei lati oscuri, anche se colpiscono solo una minoranza sfigata di gente, ma c'è comunque da stare attenti nel valutare i pro e i contro nell'assumerli.

    CITAZIONE (Christopherr @ 3/4/2020, 15:15) 
    Ragazzi per ovviare al problema prolattinemia potreste optare per un inibitore del recaptazione della dopamina come il bupropione,potreste sentire il parere del vostro medico e farmi sapere anche a me. Grazie, io prendo questo anche se volevo prendere qualche agonista ma poi ho saputo di questo effetto collaterale.Aspetto novità

    La prolattina si abbassa tipicamente con la cabergolina, farmaco che io prendo a bassi dosaggi e che ha riportato la prolattina nel range di normalità senza effetti collaterali.
     
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    I farmaci vanno presi solo se la tua vita è a rischio non per far ricrescere i capelli.
    Ma anche alcune patologie come il colesterolo alto o il diabete si possono curare cambiando il proprio stile di vita, cos' come forme non gravissime di depressione. I valori limite delle patologie è risaputo che sono stati abbassati per far diventare dipendenti dai farmaci un numero maggiore di persone.
     
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    Prendere farmaci per non farsi cadere i capelli è una scelta soggettiva.
    Ora perché sappiamo che finasteride ha un lato oscuro enorme che interessa una piccola sottopopolazione di assuntori, ma se ci fosse un farmaco sicuro al 100% perché no?

    Depressioni di livello medio-basso possono essere affrontate con psicoterapia e antidep naturali. Quelle gravi no.

    Un colesterolo altino e una situazione di iperglicemia borderline possono essere affrontate con lo stile di vita.
    Una franca ipercolesterolemia con valori alti o un franco diabete no.

    Dall'ultima affermazione mi dissocio totalmente.
     
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    "... se ci fosse un farmaco sicuro al 100% perchè no?"

    E' questo il problema: non ci sono farmaci sicuri al 100%. Il farmaco è una molecola artificiale che il tuo organismo non ha mai visto, a differenza degli integratori che servono ad integrare un qualcosa che è già presente nel tuo organismo.
    Perciò ci sarà sempre una percentuale di rischio perchè se è vero che ti va ad abbassare i livelli della tua patologia ti andrà a compromettere altri equilibri nel tuo organismo che neanche i medici conoscono bene perchè gli studi vengono fatti (per i farmaci nuovi) su periodi brevi di assunzione, non si sa quel farmaco che effetti potrà avere tra 10 o 15 anni. Il farmaco è una molecola creata in laboratorio estranea al tuo organismo...: il medico è un uomo che inserisce una molecola che conosce appena in un organismo che non conosce...,
    a questo poi ci si aggiunge che, per interessi economici, spesso le case farmaceutiche manipolano i risultati di test.
    Quindi se devi mettere immondizia nel tuo organismo fallo solo in casi estremi..., ma proprio estremi!
     
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    Ad oggi ci sono solo 4-5 farmaci (sulle migliaia di esistenti) che possono causare sindromi iatrogene persistenti, sempre in una piccola percentuale di assuntori:

    Finasteride
    Antidep SSRI/SNRI
    Antipsicotici atipici di vecchia generazione (davano discinesia tardiva, i nuovi sono molto più sicuri)
    Al momento non ricordo gli altri 1-2

    Capirai bene che gli studi sulla sicurezza anche nel lungo termine sono abbastanza efficaci

    I farmaci non sono monnezza, sono salva-vita, servono a guarire dalle malattie. Hanno i loro ovvi effetti collaterali, non bisogna abusarne, i medici devono essere competenti, fine.

    Sulla sicurezza a lungo termine ribadisco quanto scritto sopra
     
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  10. Ronny91
     
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    Concordo con quello che ha detto Mjro.. i farmaci salva vita?? Non sempre.. anzi. Il 98% dei farmaci a lungo andare o non fanno piú effetto oppure ti danno effetti collaterali..
    Da quello che ho sperimentato io sul mio corpo, negli ultimi anni l unica arma realmente valida per salvaguardare la nostra salute è l alimentazione.Punto
     
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    Smette di funzionare: cazzata. Succede solo con pochi farmaci e comunque si possono sempre sotituire con degli analoghi.
    Effetti collaterali: grazie al cazzo, ogni molecola interferisce con più recettori nell'organismo, è il prezzo da pagare per curare una malattia e vivere. Si possono sempre fare diversi tentativi e concordare con il medico un farmaco che ci dia pochi e blandi effetti collaterali (alcuni di quelli che uso io come i beta-bloccanti o la cabergolina non me ne danno nessuno).

    Vabbè, come avevo già notato questo forum è pieno di pericolosa disinformazione, buon negazionsimo/complottismo a tutti e spero non vi capiti mai una malattia seria nella vita perché saranno guai per voi (provate a curare con l'alimentazione un diabetico che ha il pancreas completamente distrutto e non funzionante, o un iperteso grave a cui non basta assumere poco sale, o una persona con una malattia autoimmune, ecc., poi vediamo)
     
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  12. Ronny91
     
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    Stai parlando con uno che gli hanno diagnosticato una malattia seria. E ti posso anche dire che se oggi non prendo nessun farmaco e non ho nessun problema di salute è stato solo grazie ad un alimentazione corretta.
    Siamo nati mangiando una marea di porcheria che ormai per noi ci sembrano prodotti buoni per la nostra salute ma non è così.
    I dottori invece che dirti cosa è giusto mangiare preferiscono farti prendere farmaci per tutta la vita dato che loro ne traggono anche profitto! Allora non mi stare a dire che io o noi non sappiamo di cosa stiamo parlando che tu in questo mondo di merda ste ci sei appena entrato. E speró che ne uscirai più presto possibile ovviamente!
     
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    state andando OFF-TOPIC.

    Ameis ha raccontato la sua esperienza ed è libero di farlo. Non per forza dovete condividerla. E giusto per informazione, molte persone - parlando di PFS - hanno migliorato grazie a farmaci di vario tipo.

    Tuttavia, Ameis, ti chiedo di non diffamare questo forum solo perchè qualcuno non condivide il tuo pensiero sui farmaci. Grazie.
     
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    Mi dispiace Leboloius ma io non voglio fare nessuna diffamazione, è il contrario: fare diffamazione contro la medicina e i farmaci è un procedimento scorretto e molto pericoloso per chiunque si imbatta in questo forum o in altre sedi dove vengono messe in atto pratiche analoghe. E credo sia mio dovere fare quel poco di informazione che posso contro la contro-informazione.

    Preciso, un conto è non condividere il mio pensiero sui farmaci e dire "io non li prendo" (cavoli tuoi), un altro conto e cosa ben grave è fare discorsi tipo "i farmaci fanno solo danni, i medici vogliono solo far soldi", "ci si cura solo con l'alimentazione". Questo livello di grossolanissima generalizzazione e disinformazione sì che è diffamazione. Ed è, ripeto, molto pericolosa, perché rischia di influenzare negativamente persone che con i farmaci potrebbero tranquillamente salvarsi la vita.
     
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  15. Ronny91
     
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    Quanto vorrei dimostrarti che ti sbagli con analisi e diagnosi, che i medici mi hanno fatto..documenti e quant altro.. ho avuto una malattia che per i medici non ci rimedio.. l unica soluzione erano farmaci tutta la vita. Precisiamo, io vivo in Svizzera, dove la sanitá è al top.
    Non sto qui a discutere che tipo di problema ho avuto perchè molti mi direbbero che sono un bugiardo..
    Ebbene si, a distanza di anni non ho piú alcun tipo di patologia.
    I farmaci che mi volevano prescrivere?? Immunosoppressori, con un foglietto di 2 km che illustravano i vari effetti collaterali, tra cui cancro e qusnt altro..
    Io parlo per mia personale esperienza! Non ci guadagno nulla, e non voglio fare pubblicitá a nessuno. Se pensi che le case farmaceutiche sperano che tu rimanga in salute tutta la vita, ti sbagli! Perchè sè così fosse, loro potrebbero chiudere barracca.
    Cmq non mi voglio dilungare più di tanto. Chi ha un pò di buon senso, ha capito il concetto. Volete prendervi farmaci come m&ms? Fate pure.. nessuno vi dice nnt..
     
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14 replies since 7/11/2019, 22:10   3388 views
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