Alterazioni della composizione del microbiota intestinale nei pazienti post-finasteride: uno studio pilota

https://link.springer.com/article/10.1007/s40618-020-01424-0

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    289

    Status
    Anonymous
    Gentili utenti,
    è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Journal of Endocrinological Investigation il nuovo studio diretto dal Prof. Melcangi Roberto, Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari, Università Degli Studi di Milano.

    Di seguito la traduzione degli estratti dello studio (studio completo qui) :


    Scopo: La sindrome post-finasteride (PFS) è stata segnalata in un sottogruppo di pazienti trattati con finasteride (un inibitore dell'enzima 5alfa-reduttasi) per l'alopecia androgenetica. Questi pazienti hanno mostrato, nonostante la sospensione del trattamento, una varietà di sintomi persistenti, come disfunzioni sessuali e disturbi cognitivi e psicologici, inclusa la depressione. Un numero crescente di ricerche evidenzia la rilevanza dell'asse microbiota intestinale-cervello nella salute umana e nelle malattie . Ad esempio, sono state riportate alterazioni nella composizione del microbiota intestinale in pazienti con disturbo depressivo maggiore. Pertanto, abbiamo qui analizzato la composizione del microbiota intestinale nei pazienti con PFS rispetto a una coorte sana.

    Metodi: Il microbiota fecale di 23 pazienti con PFS è stato analizzato mediante sequenziamento del gene 16S rRNA e confrontato con quello riportato in dieci soggetti maschi sani.

    Risultati: Al momento della raccolta del campione sono stati segnalati disfunzioni sessuali, disturbi psicologici e cognitivi, problemi muscolari e sintomi di alterazioni fisiche in più della metà dei pazienti con PFS. Il controllo qualitativo della sequenza ha rivelato una bassa profondità di libreria per due campioni fecali. Pertanto, le analisi del microbiota intestinale sono state condotte su 21 pazienti. L'α-diversità era significativamente inferiore nel gruppo PFS, mostrando una riduzione della ricchezza e della diversità della struttura del microbiota intestinale. Inoltre, visualizzando la β-diversità, è stato riscontrato un effetto di clustering nel microbiota intestinale di un sottogruppo di soggetti con PFS, caratterizzato anche da una riduzione di Faecalibacterium spp. e Ruminococcaceae UCG-005, mentre Alloprevotella e Odoribacter spp erano aumentati rispetto al controllo sano.

    Conclusione: La popolazione del microbiota intestinale è alterata nei pazienti con PFS, suggerendo che potrebbe rappresentare un marker diagnostico e un possibile bersaglio terapeutico per questa sindrome.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    26

    Status
    Offline
    Wow!
    Questo studio è fantastico, grazie!

    Negli ultimi mesi mi stavo informando sulla connessione cervello-intestino, e su come curare una eventuale disbiosi ed aiutare il microbiota a migliorare per combattere la pfs, e leggere questo mi fa piangere dalla felicità perché vuol dire che allora il collegamento microbiota/pfs esiste!!

    Questa è la conferma che lavorare alla cura dell'intestino potrebbe essere una soluzione o comunque una bella svolta in alcuni o tutti i sintomi.

    A questo punto penso si dovrebbe studiare una dieta/integrazione adatta a noi, eventualmente con l'aggiunta di probiotici su misura e prebiotici.

    Vedendo in giro qua e su ph, vedo che tutti, o quasi, quelli che guariscono o hanno importanti miglioranent, li hanno con diete paleo o simili.

    Dai ragazzi uno spiraglio di luce!!
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    4

    Status
    Offline
    Ma quali test diagnostici si possono fare per valutare la salute della flora intestinale?

    Nebbiaagogo
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Administrator
    Posts
    289

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Thisworld @ 24/9/2020, 13:48) 
    Ma quali test diagnostici si possono fare per valutare la salute della flora intestinale?

    Nebbiaagogo

    Benvenuto sul forum, Thisworld

    Se non l'hai già fatto, ti invito a scrivere il post "guidato" nella sezione La Nostra Esperienza con la Sindrome.

    I test del "microbioma" sono offerti da molte strutture private. Il costo è attorno ai 200€. Tuttavia, voglio ricordare che questi test del micriobiota non hanno nulla a che vedere con questa ricerca.

    Le analisi condotte dall'Università di Milano sono state eseguite con tecniche di laboratorio molto sofisticate e non agevoli normalmente. Inoltre è stata fatta una selezione dei partecipanti, poichè molti sono i fattori che possono influenzare queste analisi.
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    82

    Status
    Offline
    L'alterazione del microbioma é una conseguenza ma non la causa.
    Ci sono molte malattie neurologiche che portano alterazione del microbioma intestinale come parkinson.. Finché non si trova una cura almeno parziale a livello neuro da sta cosa non se ne esce... Si può migliorare nel tempo... Ovvero forse il corpo si adatta alla nuova condizione ma non si torna come si era prima... Quindi secondo me lallopregnonalone può essere una buona cosa.
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    26

    Status
    Offline
    Che l'alterazione del microbiota sia una conseguenza e non la causa è una tua congettura, nessuno lo sa, potrebbe essere che fina, come tantissimi altri medicinali, causi una disbiosi, a sua volta la disbiosi causa a valanga una serie di problemi, considera che una parte degli ormoni vengono prodotti a livello intestinale e anche altri composti chimici, ad esempio la serotonina è prodotta per la maggior parte nell'intestino.
    ci sono una serie di microrganismi in grado di produrre una sostanza, l’acido gamma-amminobutirrico (Gaba), di cui tanto si parla in correlazione con la spf, quindi a come la vedo io, l'unica cosa che possiamo fare ora per stare meglio è curare il microbiota, poi se si scoprirà che con una iniezione di allo spariscono tutti i sintomi o anche solo alcuni tanto meglio.. ma nel frattempo che aspettiamo..

    con questo io non voglio dire di essere sicuro che la causa primaria sia nell'intestino, anzi, ho molti dubbi a riguardo, ma onestamente non vedo tante altre strade da seguire nell'attesa degli studi di melcangi, ma credo che prima di almeno qualche anno non si avranno risultati, quindi tanto vale lavorare intanto sull'intestino.

    detto ciò, in america esiste ed è già commercializzato come medicinale l'allopregnanolone, sotto il nome di Zulresso, quindi basterebbe avere quello o che qualcuno con spf in america lo provasse, voglio dire è un antipressivo, di sicuro male non fa a noi in questa condizione..
    io mi sto informando tramite un amico che ho in america, sto provando, mi ha detto che in america viene prescritto per la depressione post parto, e un ciclo costa mille o duemila dollari, magari tra tutti troviamo un modo per procurarsene un ciclo o non saprei, se ci sono consigli, potrebbe essere una via più rapida per capire se con l'allopregnanolone possiamo risolvere qualcosa.

    Edited by Nebbiaagogo - 26/9/2020, 11:40
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    82

    Status
    Offline
    Può essere uno congettura o come non lo puo essere io ho detto che per me è una conseguenza come lo è nelle malattie neurologiche. Perché per Me quello che abbiamo è anche neurologico.. Forse sopratutto neurologico.
    Che mangiando bene pulito facendo cicli di dieta keto o paleo o altre cose così si possa andare meglio sicuramente si... Ma se una cosa è alterata a livello strutturale sicuramente non ti fanno tornare allo stato precedente.sage 217 é un derivato di allopregnonalone infatti la sua struttura chimica è leggermente differente da allo puro.sage sta facendo tanti trial cmq qualche novità si dovrebbe avere per fine anno. E speriamo che nel giro di qualche anno almeno capiamo se può dare una mano o meno. Ma se devo dire la verità una cosa che non mi sento è la depressione. Anzi per i dolori ai nervi che ho a volte non so nemmeno io come faccio a non esserlo. La cosa più positiva di allo è il potere calmante e benefico sul sistema nervoso centrale e periferico... Chissà se lo scopriremo mai.
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    26

    Status
    Offline
    Tu cosa proporresti o cosa pensi di fare nell'attesa delle varie ricerche e trial?
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    82

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Nebbiaagogo @ 26/9/2020, 17:22) 
    Tu cosa proporresti o cosa pensi di fare nell'attesa delle varie ricerche e trial?

    Niente di diverso da quello che faccio ovvero vivere la vita per come è... Anche perché diversamente non si può fare. Un po' di allenamento non pensarci e prenderla con filosofia. La vita è bellissima ma è complicata a volte... Si spera che un domani sia più semplice.
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    76

    Status
    Offline
    CITAZIONE (34enne @ 26/9/2020, 15:17) 
    Può essere uno congettura o come non lo puo essere io ho detto che per me è una conseguenza come lo è nelle malattie neurologiche. Perché per Me quello che abbiamo è anche neurologico.. Forse sopratutto neurologico.
    Che mangiando bene pulito facendo cicli di dieta keto o paleo o altre cose così si possa andare meglio sicuramente si... Ma se una cosa è alterata a livello strutturale sicuramente non ti fanno tornare allo stato precedente.sage 217 é un derivato di allopregnonalone infatti la sua struttura chimica è leggermente differente da allo puro.sage sta facendo tanti trial cmq qualche novità si dovrebbe avere per fine anno. E speriamo che nel giro di qualche anno almeno capiamo se può dare una mano o meno. Ma se devo dire la verità una cosa che non mi sento è la depressione. Anzi per i dolori ai nervi che ho a volte non so nemmeno io come faccio a non esserlo. La cosa più positiva di allo è il potere calmante e benefico sul sistema nervoso centrale e periferico... Chissà se lo scopriremo mai.


    Che il problema è di tipo neurologico è chiaro, che non si possa tornare allo stato iniziale non sono sicuro dal momento che nel mio caso seppur dopo tanto tempo sono completamente spariti o ridotti di molto i problemi neurologici (ansia, attacchi di panico, depressione, astenia, giramenti di testa, perdita di equilibrio ...)
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    82

    Status
    Offline
    Certo. Cmq dopo 1anno e 4 mesi posso finalmente dire di non aver piu bisogno del cialis. É questa già è una grande cosa. Ogni tanto ho un po' di parestesie al ano glutei e testicoli o inguine.ma il pene ha ripreso vita. Le cose neurologiche permangono ma sono meno dure da gestire. Il tempo da una mano.
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    76

    Status
    Offline
    Noi viviamo dentro delle macchine perfette: entro certi limiti si AUTORIPARANO.
    La professione del medico dovrebbe consistere nel favorire questo processo.., spesso lo ostacolano.
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    59

    Status
    Offline
    Grazie per l'articolo.

    PS: 34enne sono molto contento per te, dai una speranza a tutti noi.
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    6

    Status
    Offline
    Convintissimo che l'autoriparazione venga aiutata in gran parte dal digiuno, sono un sostenitore della dieta mima digiuno di Valter Longo, nel periodo in cui la faccio al 3/4 giorno sento i benefici, ovvero mi faccio una nottata nel letto senza alzarmi una volta.
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Vittima di Propecia, survivor

    Group
    Member
    Posts
    92

    Status
    Offline
    L'articolo riporta come in alcuni pz spf sia carente la specie Faecalibacterium spp

    Esiste un prodotto OMNi-LOGiC® PLUS 450 con FOS GOS che pare abbia qualche funzione nel favorire i batteri
    Faecalibacterium
     
    .
16 replies since 22/9/2020, 20:17   941 views
  Share  
.